venerdì 30 dicembre 2011

COLLEZIONE 2011


Fine anno, tempo di bilanci. 
Il 2011 per me è stato l'anno delle piccole pubblicazioni: il memoriale fanzinaro di "Sotto Anestesia" per Terre di mezzo, il racconto felino "Gatta gatta" per la collana Zoo di :duepunti editore e l'horror femminile di "Al sangue" per il Corriere della Sera. Se si aggiungono l'intervista a Andy Warhol (nelle interviste impossibili di "E ti vengo a cercare", Stile Libero Einaudi), il racconto erotico "Fragile" (in "Granta Sesso", Rizzoli) e la prefazione a "Signorina Cuorinfranti" di Nathanael West (minimum fax), posso dire di essere stato decisamente prolifico per i miei standard. Sempre quest'anno ho anche scritto con Ivan Cotroneo e Monica Rametta la sceneggiatura per un film che capiremo nei prossimi mesi se riuscirà a vedere la luce. Quindi ho davvero prodotto un sacco (me lo dico da solo per rassicurarmi). 
Il 2012 si preannuncia al momento assai più silenzioso. Sto scrivendo il nuovo romanzo, ma sono solo a un terzo (circa) e mi ci vorrà ancora tempo. 
Però una novità importante c'è: la collaborazione come editor per una nuova casa editrice. 
A gennaio uscirà il primo volume che ho curato e un sacco di altra roba è in previsione. Ma di questo parleremo al momento giusto, tra un paio di settimane.
Buon 2012!

giovedì 22 dicembre 2011

MAT 'TINA DI NATALE


Con un rush finale da primatista, proprio a un passo dal Natale e dalla fine dell'anno, ecco il nuovo numero di 'tina edizione 2011! Il mio regalino natalizio. Questa nuova uscita presenta cinque nuovi autori fra i quali (tenetevi forte!) un poeta. Ma non vi dico altro e lascio a voi il piacere della scoperta. Come sempre potete scaricare il numero in formato .pdf qui oppure sfogliarlo on line qui.
Una 'tina sotto l'albero fa subito atmosfera.
Merry Poppins a tutti.


lunedì 19 dicembre 2011

REGALA UN LIBRO


Ecco qualche consiglio personale sui libri che potreste regalare a Natale. (Anche a voi stessi, nel caso).


Jeffrey Eugenides - La trama del matrimonio (Mondadori), 20 euro

Non è mia abitudine consigliare l'acquisto di un romanzo ancor prima di averlo finito, ma in questo caso faccio un'eccezione. Eugenides è un autore stellare che in vent'anni di attività ha prodotto solo tre libri: "Le vergini suicide", primo caso che io ricordi di romanzo scritto in prima persona plurale, da cui Sophia Coppola ha tratto il suo bellissimo film d'esordio, e "Middlesex", epopea familiare con un ermafrodito per protagonista. Due esempi talmente luminosi che mi permetto di consigliare anche il nuovo romanzo benché sia ancora a metà lettura. Parla degli struggimenti sentimentali di una giovane studentessa universitaria che sta seguendo un corso di letteratura sul tema del matrimonio (beh, in estrema sintesi; è molto più ricco e complesso di così: è una sorta di adattamento contemporaneo di un romanzone sentimentale alle Jane Austen). Fin qui, mi pare implicito, è splendido.


Cosa volete sentire (a cura di Chiara Baffa) (minimum fax), 10 euro

Se amate la musica indie italiana, se avete un amico, un fidanzato, un figlio adolescente che ama il rock indipendente, avete già trovato il regalo perfetto. Tredici cantautori e/o musicisti di gruppi quasi sconosciuti al grande pubblico, ma assai rispettati da chi ama il genere, si cimentano in veste di autori. Dente, Virginiana Miller, Perturbazione, Offlaga Disco Pax, Non voglio che Clara, Zen Circus... Confesso che sulla carta il progetto sembrava rischioso (le librerie sono piene di libri orrendi di famosi cantanti, il passaggio dalla canzone alla narrativa non è semplice), invece i risultati dell'operazione sono decisamente validi. Alcuni scelgono di raccontare esperienze dirette sulla propria attività (incontri disastrosi con produttori, melodie incise sulla segreteria telefonica per non scordarle, i retroscena spiacevoli delle tourné), altri si concedono di spaziare verso l'adolescenza vissuta in provincia, i ricordi di un'infanzia da outsider, i riti simbolici e privati, come una cassetta audio seppellita nel deserto in via propiziatoria. A mio avviso, tra questi autori si nasconde qualche rivelazione letteraria. Ma (ancora) non vi dico quale.
Questa raccolta inoltre funziona benissimo come stimolatore di curiosità: di alcuni dei musicisti presenti non conoscevo la produzione discografica. Dopo aver letto i loro racconti sono andato a recuperarmi pure quella.


Giorgio Fontana - Per legge superiore (Sellerio) 13 euro

Un magistrato sessantenne del Palazzo di Giustizia, carriera consolidata, stile di vita agiato, altissima rispettabilità sociale, si trova sul proprio cammino una giovane e appassionata giornalista che cerca di fargli rimettere in discussione un caso il cui esito, per la stampa e l'opinione pubblica, è già scontato e che vede come colpevole un muratore tunisino. Quello che ne scaturisce è l'incontro tra due mondi: gli extracomunitari di via Padova e la Milano altoborghese che il magistrato frequenta e crede strenuamente di difendere.
Giorgio Fontana giunge al suo terzo romanzo con una svolta narrativa totale, matura e convincente. Qualcuno dice sin troppo matura: per la l'austerità del protagnista, il libro sembra scritto da un autore molto più anziano. Ma in questo caso, mi sembra un vero complimento.


Emanuele Kraushaar - Maria De Filippi (Alet), 10 euro

Non fatevi ingannare dal titolo e dalla copertina: questa non è una biografia sulla conduttrice televisiva. Non è neanche un saggio di critica televisiva. E' piuttosto una curiosa opera di narrativa sperimentale nella quale l'autore, esordiente, traccia 110 profili di ipotetici partecipanti al programma "Uomini e donne", sotto forma di fulminanti ritratti-racconti, non più lunghi di una pagina o due. Un'umanità confusa, fragile, accecata dal mito della popolarità televisiva, che attende un'occasione, l'inquadratura di una telecamera, nella convinzione di dare un senso alla propria esistenza. Uno dei libri italiani più pop dell'anno.



Aimee Bender - L'incredibile tristezza della torta di limone (minimum fax), 16,50 euro

Aimee Bender è un'autrice davvero unica, in grado di oscillare tra la narrativa classica e una curiosa forma di surrealismo incantato. Lo ha dimostrato nello spettacolare romanzo "Un segno invisibile e mio" e nelle raccolte di racconti "Grida il mio nome" e "Creature ostinate": figlie che partoriscono le proprie madri, una donna che vede tornare dal fronte il marito senza labbra, un'etologa che di professione ricuce i ventri di tigri ferite, una ragazza con una mano di fuoco e una di ghiaccio... I protagonisti (o meglio, quasi sempre, le protagoniste) delle sue storie sono sempre strabilianti. Non fa eccezione la bambina al centro di questo nuovo romanzo, che possiede un dono eccezionale: quello di percepire i sentimenti di chi ha cucinato il cibo che ingerisce. Ma non è la sola in famiglia ad avere strane caratteristiche. Di più non posso dire. Un romanzo ipnotico, strampalato, affascinante.

martedì 13 dicembre 2011

MERCIMONIO


E' strano ma quando qualcuno mi chiede quali siano i miei romanzi preferiti non so mai cosa rispondere. Me ne vengono in mente troppi e tutti per ragioni molto diverse. Finisco per annaspare e fornire risposte casuali. Invece una cosa che non mi ha mai chiesto nessuno e alla quale saprei rispondere con maggiore prontezza è quali siano i miei racconti preferiti. Ne so citarne svariati all'impronta e senza particolari tentennamenti.
Fra i miei preferiti in assoluto dell'ultimo decennio ce n'è uno di un autore americano mai pubblicato in Italia, Ryan Boudinot. Ne ho parlato tempo fa anche sul blog. Si intitola "The littlest Hitler" e l'avevo scoperto in un'antologia annuale della serie "Best American non-required reading" che mi compro regolarmente tutti gli anni. (In seguito ho scoperto che questo racconto è stato anche tradotto in italiano su un numero di "Internazionale", se qualcuno volesse lanciarsi in un'avventurosa ricerca bibliografica). E' la storia di un bambino che il giorno di Halloween va a scuola vestito da piccolo Hitler e scopre che nella sua classe c'è una bambina vestita da Anna Frank e questo crea una frattura fra i compagni che finiscono per dividersi in schieramenti opposti. Geniale.
Io e Ryan Boudinot siamo amici di Facebook. Il che non significa niente, nel senso che Boudinot si è limitato ad accettatare la mia richiesta di amicizia ma non ha mai risposto neanche una volta a una mia mail. (Arido!)
Comunque stamattina, tramite una news riportata su FB, leggo sul suo blog che Ryan ha lanciato una sorta di competizione: promette di inviare una pagina originale del manoscritto del suo nuovo romanzo "Blueprints of the afterlife" a chiunque lo citerà su un social network o su un blog. Quindi, ecco fatto.
Questo post è un puro atto di mercimonio. L'ho scritto solo per guadagnarmi la pagina autografa e originale del suo manoscritto. Che poi non abbia alcun valore e che Boudinot in Italia non lo conosca quasi nessuno non importa. 
Potevo resistere a un simile trofeo simbolico?
Ovvio che no.


venerdì 9 dicembre 2011

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Non so chi se ne sia già accorto, ma da alcune settimane il blog è in versione ottimizzata per smartphone, quindi si legge benissimo anche sui piccoli schermi di iPhone e simili. Per la versione iPad attendo che la piattaforma Blogger si decida a realizzare la modalità apposita (come ha già fatto Wordpress, per esempio). Spero che si adegui in fretta.


giovedì 8 dicembre 2011

SIGNORINA CUORINFRANTI


E' da poco tornata in libreria la ristampa del romanzo "Signorina Cuorinfranti" di Nathanael West, pubblicato da minimum fax nella collana Classics. West è oggi considerato uno dei più grandi autori del '900 americano, ma in vita fu particolarmente sfortunato: nessuno dei suoi libri ebbe alcun successo e morì precocemente in un incidente d'auto (a soli trentasette anni) poco dopo aver dato alle stampe la sua opera più celebre, "Il giorno della locusta". La sua struggente vicenda, personale e professionale, è raccontata nella prefazione che ho scritto per questa nuova edizione (e grazie agli amici di minimum fax per avermi chiesto di scriverla).  

martedì 6 dicembre 2011

E' MEZZORA CHE RIDO

Conosco lo scrittore Stefano Amato da tempo, ho molto apprezzato il suo primo romanzo pubblicato da Transeuropa e su questo stesso blog avevo tempo fa segnalato la sua traduzione gratuita di un inedito di Salinger. Sapevo anche che Stefano teneva due blog, avevo letto alcuni post del primo ("Renault 4"), ma non ero mai incappato nel suo secondo ("L'apprendista libraio"). Oggi, per via di un link trovato in un articolo on line, ci sono finalmente arrivato. Ed è una piccola folgorazione. Stefano è commesso in una libreria di provincia, a Siracusa per la precisione, e quasi ogni giorno raccoglie le richieste più assurde che i clienti gli pongono nell'esercizio delle sue funzioni. Una raccolta esilarante di ingenuità, ignoranza, presupponenza e, a volte, semplice maleducazione. Per il giovane apprendista libraio non deve essere facile da sopportare. Per i lettori del blog però è un'assoluta goduria. 
Ne riporto di seguito un paio di esempi:

12 novembre:

«Avete qualcosa di Hemingway? E' uno scrittore americano del '900, ha vinto anche il Nobel. Si scrive con l'acca.»


17 settembre:


Cliente (mostrandomi il diario di Anna Frank): "Mi scusi, questo lo conosce?"

Io: "Be', è uno dei libri più famosi nel mondo."


Cliente (sospiro): "Non è quello che le ho chiesto."